Uno degli obiettivi principali di COP26 è accelerare il passaggio alla mobilità elettrica. Optimise Prime è il più grande progetto al mondo dedicato ai mezzi commerciali elettrici e coinvolge oltre 3000 veicoli. È nato nel 2019 con l'obiettivo di rendere la transizione alle flotte elettriche più rapida ed economica per il Regno Unito, e di ridurre la pressione sulle reti di distribuzione locali.
Royal Mail has the largest fleet of vans across the UK, with over 38,000. James Baker, from Royal Mail, said: ‘Really for us, it's about how we reduce air pollution, how we improve air quality in those areas, and really transition our whole fleet to the lowest-carbon delivery fleet that we can.’
James Bracegirdle from Hitachi outlined the objectives...
‘The aim is to obtain the telematics data from the vehicles, data from the charge points, operational schedules, DNO capacity data and locations of public charge points to analyse and trial different methods around profiled connection and demand-side reduction to charge the vehicles in the most efficient way for both the fleet and the distribution network operator.’
Uno dei concetti chiave in fase di sperimentazione è la riduzione o "flessibilità" demand-side, ovvero dal lato della domanda. Si tratta di situazioni in cui il gestore della rete elettrica chiede ai veicoli di interrompere o ridurre le ricariche in certe ore del giorno, in cambio di un pagamento. Optimise Prime aiuterà Hitachi a capire se una flotta come quella di Royal Mail o Centrica può sostenere questo tipo di flessibilità. In caso affermativo, gli operatori delle reti di distribuzione come UK Power Networks avrebbero l'opportunità di usare questo meccanismo per alleggerire il carico in determinati momenti della giornata, riducendo gli investimenti necessari per acquistare sottostazioni, nuovi trasformatori e cavi. I lavori di scavo e posa di nuovi cavi e infrastrutture sono onerosi, creano disagi e richiedono molto tempo, quindi gestire meglio la capacità della rete esistente è un elemento centrale dell'esperimento di Optimise Prime.
Il progetto richiede una grande collaborazione fra Hitachi, i gestori dei depositi e il management di Royal Mail. La prima parte, che prevedeva l'installazione dei punti di ricarica e l'avvio della raccolta dati, ha coinvolto il produttore dei punti di ricarica, gli elettricisti che li hanno allestiti, le squadre di operai che hanno posato i cavi e i team tecnologici che hanno installato il software di back office e le reti per consentire lo scambio di dati fra le postazioni, i loro controller e la piattaforma di Hitachi. Una volta terminate queste operazioni, Hitachi ha lavorato per garantire che i punti di ricarica fossero usati correttamente, in modo da poterli controllare in base alle necessità dei veicoli e alla capacità della rete elettrica.
Grazie all'uso intelligente di sistemi di analisi e dati, Hitachi riesce a individuare gli orari in cui le ricariche sono più convenienti.
Come spiega James Bracegirdle:
"Analizzando i dati telematici e gli orari di lavoro, siamo in grado di definire il profilo di ricarica ottimale per la flotta nel deposito. Questo ci permette di fornire ai veicoli la quantità di energia di cui hanno bisogno per il lavoro del giorno successivo, anziché caricarli tutti appena tornano in deposito e sono collegati alla corrente. Decidiamo noi quanta energia serve a ognuno e qual è il momento migliore per erogarla, tenendo presente il carico sulla rete, il costo dell'elettricità e quanta ne stiamo consumando in un dato momento. Posticipando le ricariche alle ore serali o al mattino presto, riusciremo a ridurre i costi del passaggio all'elettrico per Royal Mail."
I test eseguiti hanno aiutato Royal Mail a capire come e quando ricaricare la flotta in modo efficiente, ma anche di che tipo di veicoli e infrastruttura elettrica ha bisogno, se servono sistemi di ricarica rapida o bastano quelli più lenti. La condivisione delle conoscenze fra tutti i partner è la chiave del successo di Optimise Prime.
Cerca
Italy
