La lotta alle truffe è nelle nostre mani
Infra-red light and individual vein patterns are the key to innovative identification technology
È risaputo che ognuno di noi ha impronte digitali diverse dagli altri, neanche nei gemelli identici sono le stesse. Per diversi anni, le banche le hanno sfruttate per tenere al sicuro i nostri dati e il nostro denaro.
Oggi è nata una nuova tecnologia di riconoscimento, ancora più sicura, che si basa sulle vene delle dita. La posizione dei vasi sanguigni nel corpo, è completamente diversa da una persona all’altra, e se le impronte digitali si possono riprodurre, pensiamo ad esempio ad un bicchiere su cui le abbiamo lasciate, le vene, trovandosi all’interno delle dita, sono impossibili da riprodurre e quindi da rubare.
Hitachi sviluppa tecnologie per il riconoscimento biometrico basato sulle vene dal 2005. Applicando la luce infrarossa sulle mani, è possibile rilevare le vene grazie all’emoglobina nel sangue e trasmetterle a un computer, generando una struttura di linee scure che è unica per ognuno. Questa immagine si può quindi catturare e salvare in modo sicuro, per poi utilizzarla come chiave di accesso alle informazioni più importanti e private.
La banca Barclays è tra le prime del Regno Unito a usufruire di questa nuova risorsa: in collaborazione con Hitachi, ha sviluppato il Barclays Biometric Reader (BBR), uno scanner ottimizzato per le dita. Si tratta di un piccolo dispositivo con connettività Bluetooth che permette ai clienti di gestire le proprie operazioni bancarie senza doverlo collegare fisicamente al computer.
“Combattere le truffe è una delle nostre priorità” spiega Martin Runow, direttore del Digital Banking per la divisione Corporate Banking di Barclays. “I nostri clienti viaggiano sempre più spesso, e le innovazioni che abbiamo introdotto consentiranno loro di gestire i conti ovunque si trovino, in completa sicurezza”.
È sufficiente appoggiare il dito sullo scanner portatile e il suo display mostra una descrizione dell’attività che si sta autorizzando: un ulteriore passaggio per evitare le truffe in caso di manomissione del computer. Non c’è alcun registro pubblico delle vene dei clienti e Barclays non archivia questi dati nei propri sistemi. Il sistema di digital banking adottato, iPortal, prevede un solo punto di accesso per tutti i servizi disponibili ed è stato progettato per interagire completamente con un singolo BBR, rendendo più semplice e senz’altro più sicuro l’accesso ai dati per i clienti Corporate Banking e Business Banking.
Non ci sono PIN né password da ricordare, e il dispositivo VeinID di Hitachi è riconosciuto a livello globale come uno dei lettori biometrici più affidabili. Nella lotta alle truffe, è un’autentica rivoluzione.