Abbiamo bisogno di una medicina che sia unica come lo siamo noi
Fino ad oggi, il trattamento del cancro è stato uguale per tutti. Questo non vuol dire che sia stato sbagliato; la medicina è progredita molto velocemente. Solo che non è stata così precisa e personalizzata come avrebbe potuto.
Oggi, i medici iniziano a utilizzare trattamenti personalizzati che offrono una precisione molto maggiore. Ciò significa risultati migliori, minori effetti collaterali e maggiore efficacia in termini di costi.
Quali sono questi nuovi trattamenti e quale aiuto stanno portando?
Medicina di precisione
In passato, le varianti individuali erano per noi invisibili, ma oggi la nuova tecnologia è in grado di analizzare il genoma di ogni singola persona. Conosciuta come “medicina di precisione”, questa tecnologia offre ai medici la capacità di personalizzare i trattamenti, nonché le strategie di prevenzione, sulla base delle caratteristiche uniche di ogni persona.
I benefici iniziano già a vedersi. Il cancro, causa del 20% dei decessi in Europa, è una delle malattie sulle quali si concentrano molte delle ricerche nel campo della medicina di precisione. Con le nuove conoscenze, i medici stanno iniziando a muoversi da un approccio generalizzato, l’uso di radiazioni, chirurgia e chemioterapia, che eliminano sia il cancro che le cellule sane, a una tecnica più mirata.
Previsione individuale
La sperimentazione ha cominciato a prevedere il rischio di sviluppare il cancro da parte di un individuo, analizzando i suoi geni noti per essere riconducibili a questa malattia. Un recente studio, condotto effettuando la risonanza magnetica su persone giudicate ad alto rischio di cancro, a causa di una mutazione ereditaria in un gene responsabile dello sviluppo della malattia, ha mostrato che il 7% dei pazienti aveva già un tumore ancora asintomatico.
Terapia a fascio di protoni
Una delle tecniche di trattamento del cancro, che utilizza un alto livello di precisione, è la terapia a fascio di protoni: un tipo avanzato di radioterapia del cancro. I protoni, estratti da atomi di idrogeno o ioni di carbonio, vengono accelerati fino al 70% della velocità della luce prima di essere rilasciati direttamente sul tumore. Poiché la maggior parte dell’energia è puntata su un’area specifica e concentrata, la dose di radiazioni che colpisce il tessuto sano circostante è ridotta al minimo.
La terapia protonica non è invasiva e il raggio effettivo dei protoni viene erogato solo per pochi minuti a seduta. Durante il trattamento, i pazienti non avvertono dolore e la procedura ha pochissimi effetti collaterali rispetto a quelli causati dalla radioterapia tradizionale.
Non esiste una misura unica per tutti
Nella lotta al cancro, le nuove tecnologie aiutano i medici ad essere più precisi. Comprendere il caso singolo e offrire un trattamento preciso, come la terapia a fascio di protoni, è un enorme passo in avanti. Porta risultati migliori per il paziente e una maggiore efficacia in termini economici per gli ospedali. È importante che in futuro il trattamento del cancro non sia uguale per tutti.