487 automobili ogni 1000 persone in Inghilterra e in Galles? Sono tantissime per un’isola così piccola... Ma la situazione è la stessa in tutta Europa, dove le auto private, oltre ad affollare le strade, continuano ad essere un grosso ostacolo per il raggiungimento degli obiettivi ambientali.
Ma come si fa a ridurre il numero delle macchine, con i relativi problemi di traffico e inquinamento, senza compromettere la libertà di movimento delle persone? Dopotutto, il trasporto pubblico non è sempre un’alternativa valida, e molte aziende hanno bisogno di mezzi propri.
Ad oggi, la maggior parte dei veicoli privati si utilizzano solo per il 5% del tempo, mentre per il restante 95% restano parcheggiati. Con le nuove tecnologie possiamo ribaltare queste percentuali applicando uno dei concetti più antichi e saggi del vivere sociale: la condivisione.
Per l’utenza pubblica, bastano applicazioni intuitive per smartphone che permettano di visualizzare le auto disponibili. Per le imprese, che possono avere parchi veicoli da migliaia di unità, serve una soluzione un po’ più smart. Hitachi sta usando l’intelligenza artificiale per aumentare l’efficienza del car sharing per le flotte aziendali, con l’obiettivo di tagliare i costi di noleggio del 25% riducendo il numero dei veicoli inutilizzati.
Il car sharing può davvero fare la differenza. Secondo una ricerca, ogni veicolo condiviso potrebbe togliere dalle strade da 9 a 13 auto private. Se estendiamo questa cifra a un’intera città, l’impatto può essere enorme.
Questo video spiega come funziona il car sharing. Condividetelo sui social network per diffondere lo spirito della condivisione!