Difatti, il settore immobiliare è responsabile di più del 20% delle emissioni di carbonio a livello globale. Non è sorprendente, dato che in Gran Bretagna si passa più dell’80% del proprio tempo in spazi chiusi (e non è da biasimare, con un tempo così), utilizzando riscaldamento, luci ed elettrodomestici che divorano energia. Al contempo, le pratiche edili non sono cambiate in modo significativo negli ultimi cinquant’anni, portando al continuo aumento delle emissioni di CO2 e allo spreco di materie prime. I politici hanno identificato questa questione come un problema rilevante. Il primo ministro del Regno Unito Theresa May, per esempio, ha recentemente svelato il proprio progetto di dimezzare l’utilizzo di energia edile entro il 2030 affidandosi alle nuove tecnologie e alle moderne pratiche edili.
Come possiamo ridurre il nostro consumo energetico, garantendo che l’energia che consumiamo negli edifici, sia nuovi che vecchi, sia pulita? Ecco tre tecnologie che stanno già smuovendo le acque…
I sistemi di riscaldamento, aria condizionata (air conditioning, AC) e luce rappresentano la maggior parte dell’energia utilizzata negli edifici. Adesso, la tecnologia dell’Internet delle cose può ridurre queste perdite con l’aiuto di sensori. The Edge, spesso descritto come l’edificio più ecologico del mondo, ad esempio, dispone di 28.000 sensori che raccolgono continuamente dati da tutto ciò che avviene sia all’interno che all’esterno dell’edificio. I sensori di movimento rilevano quando una stanza è vuota e spengono automaticamente le luci (eliminando la necessità di disporre dei vecchi cartelli “si prega di spegnere le luci”) e i sensori di riscaldamento regolano l’aria condizionata tenendo in considerazione il calore dei corpi presenti. Considerati nel loro insieme, questi guadagni marginali creano risparmi enormi.
Nel futuro, i veicoli privati potrebbero contribuire a gestire l’utilizzo di energia nella propria casa. Come? Hitachi Europe, Mitsubishi Motors ed ENGIE hanno sviluppato una nuova tecnologia chiamata “vehicle to building”, che consentirà ai veicoli elettrici di fungere da magazzino energetico per un edificio rifornito con energia rinnovabile. Il caricatore, il primo di questo tipo, non direziona solo l’energia dagli edifici verso l’automobile per caricarla, ma può anche scaricarla nuovamente nell’edificio. Ciò significa che l’energia in eccesso creata nelle ore di punta può essere immagazzinata nella batteria del veicolo e alimentare l’edificio quando la domanda aumenta, attenuando il problema dell’intermittenza rinnovabile.
Ridurre l’energia richiesta per il funzionamento di un edificio è una sfida; ridurre quella necessaria per costruirne uno, un’altra. La costruzione edile è un processo costoso, che richiede tempo ed è caratterizzato da un’elevata intensità energetica. Tuttavia, l’integrazione dell’automazione nel settore edile ha il potenziale di rendere questa sfida obsoleta, grazie alla stampa 3D. Una start-up ucraina, ad esempio, ha dimostrato il modo in cui i robot per la stampa 3D sono in grado di stampare pareti, tetti e pavimenti di piccole abitazioni in sole otto ore. Questo processo sfrutta notevolmente meno energia, riducendo le emissioni di carbonio, e favorisce la sostenibilità delle case, alimentate da energia solare che è conservata in una batteria. Nonostante tale tecnologia sia ancora in fase iniziale, una sua espansione offrirebbe possibilità enormi. Dubai ha recentemente delineato le proprie ambizioni, annunciando che entro il 2025 il 25% dei suoi edifici sarà costruito utilizzando stampanti 3D.
L’efficienza energetica negli edifici potrebbe non essere tra i fatti di cronaca quotidiani di maggior interesse, ma è una questione importante nella transizione energetica. Dopotutto, passiamo la maggior parte del nostro tempo in queste strutture che divorano energia e, dato l’aumento della popolazione mondiale, c’è una necessità impellente per un maggior numero di edifici e per più energia per alimentarli. Iniziamo quindi a fare le cose nel modo giusto e assicuriamoci di abbracciare le opportunità offerte dalle tecnologie intelligenti per rivoluzionare le modalità di funzionamento degli edifici.